come nasca la pastiera napoletana …e non solo quella…
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come nasca la pastiera napoletana …e non solo quella…
40 anni fa, la Signora Chirico ideò il sistema di cottura e conservazione del Grano Cotto in latta, creando un prodotto funzionale alla Pastiera grazie alla gelificazione dell’amido. Infatti la Pastiera Napoletana ha nel grano cotto il suo ingrediente principale perché, quando fu inventata circa 500 anni fa dalle mogli di pescatori, sfruttavano il grano cotto ed il suo amido per addensare questo piatto unico a base di ricotta, uova ed arancia che doveva servire a sfamare i pescatori durante le prime battute di pesca della bella stagione dopo il lungo inverno.
I pescatori quando rientravano dopo 4, 5 giorni dicevano che si erano sfamati grazie a “ A pasta ‘e ajer” e cioè la Pasta di ieri, da cui ha avuto origine il nome di Pastiera.
Su questo stesso principio, la Chirico ha continuato a guardare al passato, riscoprendo gli usi e le abitudini alimentari di un tempo, basate su ingredienti naturali, semplici, altamente proteici e gustosi, ripresentandoli sul mercato per soddisfare le esigenze moderne di gusti leggeri e soprattutto di velocità di preparazione.
Sono così nati i preparati per torte Chirico, con i quali si possono realizzare torte da colazione con soli 5 grammi di burro per porzione.
Oppure riscoprire i pomodori Datterini di San Bartolomeo, che vengono cotti lo stesso giorno di raccolta e conditi con ingredienti naturali, realizzando così un sugo di datterini per veri chef, semplicemente usando un processo di sterilizzazione che consente di avere tutto l’anno sulla tavola gli ingredienti come se fossero stati appena raccolti ad Agosto.
Ma soprattutto, sfruttando la lunga esperienza sull’uso dei cerali, sono state realizzate delle vaschette con mix di cereali o cereali e legumi che hanno caratteristiche nutrizionali tali da essere sostituti parziali di proteine animali, tutti prodotti ricchi in fibre grazie alla cottura a vapore. Quindi prodotti cotti, solo da versare nel piatto e condire a proprio gusto, per riprendere a mangiare come una volta.